Come sopravvivere ad un coinquilino “insano”

Casa propria o l’appartamento in cui si vive per motivi di studio o lavoro dovrebbe essere un luogo dove rilassarsi e riposarsi, ma quando si vive con un compagno/a di stanza “pazzo” o semplicemente odioso, può diventare uno dei luoghi più stressanti dove vivere. Secondo uno studio condotto da Higher Education Research Institute dell’UCLA, il 47,9% degli studenti ha riferito di avere frequenti “conflitti” con compagni di stanza o coinquilini.

Ci sono alcuni libri a riguardo come “Il coinquilino di merda” di Giuseppe Fiori in cui l’autore regala un immaginario del “coinquilinaggio” complesso e divertente, descrivendo il lato umoristico dell’esperienza. Perfetto per chi l’ha vissuta direttamente (vi ritroverete a ridere ripensando al passato) e consigliato a chi si prepara a vivere questa avventura.

Da un’esperienza di convivenza universitaria si potrebbe incontrare la persona più bella al mondo o al contrario il tuo peggior nemico direttamente dall’inferno. E’ quanto viene raccontato in un libro/guida, in inglese, The College Roommate from Hell in cui si racconta come affrontare alcune situazioni spiacevoli derivanti dalla convivenza con un coinquilino “difficile”. Questa guida mette a disposizione un dettagliato piano per affrontare, confrontarsi e gestire il vostro compagno di stanza senza problemi.
Se, per esempio, la coinquilina “ruba” il tuo cibo faglielo notare cercando di risolvere la situazione. Molti di questi conflitti possono essere risolti con una sana ed immediata conversazione senza aspettare che si risolvano col tempo da soli. Etichettarla come “ladra” o “malata di testa” non aiuterà certo a risolvere i problemi.
La manutenzione del bagno è tra le più annose questioni di sempre: il bagno è una delle stanze più usate della casa, e quindi anche la più difficile da pulire e tenere in ordine! Organizzatevi in turni nella pulizia e attrezzatevi con portasciugamani e ganci per le salviette, in modo che ognuno possa avere il suo sottomano e cambiarlo quando necessario; se c’è spazio, è una buona idea porre un cesto per la biancheria sporca direttamente in bagno, in modo che nessuno lasci asciugamani e vestiti in giro.

La convivenza vi porterà certamente a dover accettare dei compromessi. Non portate avanti troppo a lungo situazioni spiacevoli, ma evidenziatele subito. Stabilite delle regole ad esempio i turni di pulizia. Assumetevi le proprie responsabilità, per esempio, se danneggiate il rasoio dell’altro, ditelo e non cercate scuse, ma soprattutto offritevi nel ripararlo o a ricomprarne uno nuovo.
Un’altra regola da rispettare è la sincerità, sia nel bene che nel male si deve dialogare e esprimere le proprie opinioni ed esigenze. Tacere per amore del quieto vivere, porta spesso ad un accumulo di nervosismo che prima o dopo alla minima scintilla fa scoppiare litigi a non finire. Anche litigando si dialoga, ma è bene non portare rancore, possono crearsi dei contrasti, ma con la buona volontà si arriva sempre a trovare una soluzione che soddisfa tutti.

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