Come Riscattare Gli Anni Universitari

Dopo anni di studio e sacrifici trascorsi in università può essere utile sapere che è possibile “recuperare” a livello contributivo gli anni impiegati per il conseguimento della laurea e quelli di un eventuale dottorato di ricerca.

Come Riscattare Gli Anni Universitari

Sono molte però le domande a cui rispondere per capire come riscattare gli anni universitari. Chi ha diritto a fare domanda? Qual è la procedura da seguire?

Per prima cosa è necessario capire se si può essere ammessi a tale beneficio. Si ha diritto al riscatto, se si è conseguito uno dei seguenti titoli:

  • Diplomi universitari che siano durati non meno di due anni e non più di tre;
  • Diplomi di laurea che siano durati non meno di quattro anni e non più di sei;
  • Diplomi di specializzazione post-laurea o successivi a un corso che siano durati non meno di due anni;
  • Dottorati di ricerca regolati da disposizioni di legge specifiche;
  • Titoli accademici conseguiti al termine di una laurea, di un corso di durata triennale e di una laurea specialistica, alla fine di un corso biennale che serve per accedere alla laurea;
  • Diplomi accademici di primo livello;
  • Diplomi accademici di secondo livello

Al contrario, invece, non è in alcun modo possibile riscattare gli anni nei seguenti casi:

  • eventuale periodo fuori corso;
  • diplomi di specializzazione;
  • diplomi accademici di formazione alla ricerca (equiparato al dottorato di ricerca universitario dall’art.3, comma 6, D.P.R. n.212/2005). (Msg.15662 del 14/06/2010)
  • periodi già coperti da una pensione.

I lavoratori che hanno diritto di presentare domanda di riscatto della laurea sono tutti quelli che hanno conseguito effettivamente il titolo di studio e che appartengono alle seguenti categorie lavorative:

  • Dipendente privato;
  • Lavoratore Autonomo;
  • Dipendenti pubblici;
  • Iscritti alla gestione separata Inps.

Come Riscattare Gli Anni Universitari: Procedura

Dal 1° Aprile 2017, la domanda di riscatto della laurea può essere presentata all’INPS solo in modalità telematica.

Il richiedente deve:

  • essere in possesso del Pin o Spid, se intende presentare la domanda online tramite i servizi telematici dell’INPS, da Menu Servizi online – Accedi ai servizi – Menu Servizi per il cittadino – Riscatto di periodi contributivi;
  • chiamare il Contact Center Inps al numero verde 803.164 per chi chiama da fisso, o allo 06164164 se da cellulare;
  • rivolgersi a Caf-Patronati o intermediari abilitati.

Come Riscattare Gli Anni Universitari: Calcolo

L’ente che si occupa di queste pratiche e a cui bisogna rivolgersi è l’INPS.

Il calcolo dell’ammontare da parte dell’INPS viene effettuato in base alla retribuzione media pensionabile relativa alla data di consegna della domanda, al periodo da riscattare, all’età e al sesso del richiedente.

L’ammontare calcolato può essere pagato sia in una unica soluzione che in 120 rate mensili senza interessi.

I criteri di calcolo del riscatto di laurea sono determinati dall’art. 2 del Decreto legislativo 184/1997 e propri di tutti i riscatti il cui onere rimanda alla norma di carattere generale (L. 1338/1962, art. 13, cd. riserva matematica).

Il criterio di calcolo attualmente adottato per i riscatti di laurea è strettamente legato al metodo di calcolo pensionistico del richiedente (Sistema Retributivo o Contributivo), secondo i seguenti criteri:

  • se il calcolo viene fatto in base alle disposizioni che regolano il sistema retributivo, si applica la riserva matematica, che prevede che l’ammontare venga calcolato sulla base di variabili quali l’età, il periodo da riscattare, il sesso e le retribuzioni percepite negli ultimi anni.
  • se il calcolo viene invece fatto con il regime contributivo, bisogna tener conto delle aliquote contributive di finanziamento in vigore al momento della presentazione della domanda, dove la retribuzione di riferimento è quella assoggetta a contribuzione nei 12 mesi precedenti alla data della domanda ed è rapportata al periodo oggetto di riscatto.

Se, invece, i periodi sono successivi al 1° Gennaio 1996, il calcolo viene fatto sulla base dell’aliquota contributiva (nella maggior parte dei casi pari al 33%) della retribuzione lorda di chi ha fatto la richiesta, moltiplicata per gli anni che si desiderano riscattare.

Come Riscattare Gli Anni Universitari: Costi

Il riscatto della laurea può essere un processo molto oneroso per un neolaureato che si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro.

Facciamo un esempio pratico: se un lavoratore ha un reddito di € 24.000 lordi l’anno e un’aliquota al 33%, dovrà pagare € 31.500 per riscattare 4 anni di laurea nel fondo pensione lavoratori dipendenti (24.000 x 0,33 x 4).

Per gli inoccupati mai iscritti ad alcuna forma di previdenza o per quelli che non hanno mai aperto un’attività lavorativa, la somma da pagare per il riscatto viene calcolata (per ogni anno da riscattare) sulla base del livello minimo imponibile annuo previsto gli artigiani e commercianti (15.548 euro al valore 2017) moltiplicato per l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell’assicurazione generale obbligatoria per i lavoratori dipendenti (33%) vigente nell’anno di presentazione della domanda.

Facciamo un altro esempio: se il riscatto è di 4 anni di studio nel fondo pensione lavoratori dipendenti per una persona inoccupata ha un costo di quasi € 20.000 (15.548 x 0,33 x 4).

Come Riscattare Gli Anni Universitari: Tassazione e Deducibilità Fiscale

Dal punto di vista fiscale, riscattare la laurea significa

  • dedurre le spese di riscatto laurea;
  • per i disoccupati, portare a detrazione i contributi di riscatto ai fini della pensione nell’ordine del 19% dell’importo stesso.

Per ulteriori dettagli o informazioni è possibile consultare il sito dell’INPS, dove è riportata anche l’intera procedura per la richiesta.

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